Sarò sincera, sono un po’ demotivata su tutti i fronti.
Quest’inverno sono più stanca del solito, mi ritrovo sempre più spesso a perdere tempo con il telefono (sono pessima, lo so).
Un esempio è il mio studio, che attende da quest’estate di essere finito di risistemare.
Sopra la libreria vivono delle cose da gettare, un avvitatore elettrico, delle scatole vuote e delle scatole piene… ed è da agosto che dovrei sistemare il tutto.
Ma la verità è che non ho più quella specie di smania di fare che mi contraddistingueva in passato.
Faccio fatica a pianificare, sono sempre assonnata e svogliata. Il lavoro mi prosciuga la mente e la voglia di fare e arrivo a casa vegetando.
Si, magari rispetto alla media sono comunque una persona piena di interessi e faccio comunque molte cose, però rispetto alla me di qualche anno fa… beh, sono semplicemente la sua ombra.
So che ormai siete stufi di leggere di queste cose, ma è l’unica spiegazione che ho per questo mio altalenante pubblicare qui.
Sarà un momento, passerà.