Un paio di jeans nuovo

Signora con jeans anni '50.
Un esempio di modello di jeans anni ’50.

Ho la necessità di farmi un paio di jeans comodi, magari con un taglio un po’ rockabilly / anni ’50: credo che userò il modello di Gertie “Marylin” come base di partenza.

Ho riconfrontato le mie misure con la sua tabella e tutto sommato dovrebbe funzionare la taglia 14, che ho già stampato.
Mi vorrei dare come deadline per la fine del progetto la fine di settembre, anche se è alle porte.

Domani vorrei fare la prima prova in stoffa in modalità “shorts” per vedere se la lunghezza cavallo va bene e se non sono troppo stretti i fianchi.

Materiali

  • Dovrei avere sufficiente denim per un paio di jeans. Domani controllerò meglio.
    L’ho acquistato credo un paio di anni fa (forse) all’InTrend, nella sezione scampoli.
    Piuttosto scuro, non credo sia nero ma è un navy davvero profondo, se non ricordo male quasi non-stretch, il che non è un problema visto che il modello è comunque pensato per un tessuto fermo.
  • Il modello richiede anche del cotone leggero. Ho montagne di scarti piccoli dati da progetti già realizzati durante il quale ho avanzato un po’ di tessuto.
  • Zip: il modello richiede una zip da jeans da 8 inch, che sarebbero poi 20 cm. Credo di averne, altrimenti farò con quello che ho a disposizione, nel quale ci sono sicuramente delle zip di metallo che eventualmente posso accorciare. Magari il colore non sarà perfetto ma non mi importa molto.

Opinioni iniziali sull’approccio

Marylin Monroe in jeans.
Marylin Monroe in jeans

Il modello sembra interessante a prima vista.
Il taglio è particolarmente anni ’50, sono forniti anche 3 base di ricamo per le tasche posteriori e l’abbottonatura è laterale, nascosta vicino la tasca sinistra indossata, come tipico in quegli anni.
Essendo io piuttosto rotondetta lo preferisco all’allacciatura centrale attuale che tende ad appesantire la mia figura.

Scorrendo il modello, il primo punto prevede la decorazione e installazione delle tasche posteriori, subito prima di applicare lo sprone posteriore; a seguire c’è complessa costruzione del davanti con la sua allacciatura, nascosta dietro la tasca anteriore (che sembra geniale ma davvero impegnativa da eseguire negli step). Poi si continua come un classico modello di pantaloni con la cucitura delle gambe interne, esterne, del cavallo e del cinturino.
Per ultime ci sono le finiture, ossia l’applicazione dei bottoni, dei passanti per la cintura e, se desiderato, il modello prevede anche un risvolto al fondo.

Sono ancora indecisa se farlo o meno questo risvolto, credo che vedrò se ho sufficiente stoffa per realizzarlo.

Cercherò di aggiornarvi la prossima settimana sui progressi.

Pubblicato da Ekeloa

Mi chiamo Paola, ho 36 anni e sono italiana. Quando prendo in mano i ferri, del filo o della stoffa, accadono magie. O casini. O tutte e due.