Maglia: Che cosa significa “destashing”?

Che cosa significa “destashing”?
Molte di noi appassionate di maglia incontriamo questa parola su tutti i siti internet anglofoni, scorrendo i forum di Ravelry e, spesso, viene associato anche alla parola decluttering.

Destashing significa “ridurre lo stash” e “stash”, in questo caso, vuol dire i nostri filati accumulati.
Perché tutte noi, in preda al Grande Dio Celeste della Maglia, abbiamo comprato chili e chili di gomitoli che non hanno avuto altra casa di un sacchetto richiudibile Ikea, un progetto bloccato lì sui ferri in attesa di una conclusione che (forse) mai avverrà e via dicendo.

Decluttering significa “eliminare il disordine” (clutter, appunto)… e spesso e volentieri queste due cose vanno a braccetto.

Noi hobbiste abbiamo questo dono di comprare in maniera incontrollata qualsiasi cosa ci sembra indispensabile in quel momento, anche se spesso ne veniamo sovrastate e non sappiamo più da che parte cominciare nell’eventuale riordino.<br />
Se non teniamo in ordine, non sappiamo ciò che realmente abbiamo e tendiamo a ricomprare le stesse cose, convinti di esserne privi… e questo non solo ci crea stress, ma anche un dispendio economico non indifferente (ed è un peccato…).

Riordinando casa ho cominciato a ragionare in maniera diversa riguardo tutto questo, come vi accennavo nei miei post più recenti.

In primis, mi sono prefissa di costruirmi con le mie mani delle capsule collection per ogni stagione, comprensive di 30 capi (120 per l’anno intero) evergreen, su misura, che spaziano dal knitwear al sartoriale, consumando il più possibile il mio stash di stoffe e filati.

Poi non acquisto filati dal maggio del 2014.
Mi dispiace davvero tanto per tutte le bravissime negozianti del Bel Paese, ma sono davvero DAVVERO piena di filo e non posso permettermi di lasciarlo tarmare o di comprarne altro senza uno scopo ben preciso: con quello di cui sono già a disposizione posso costruirmi un signor guardaroba e divertirmi a più non posso, liberando gli spazi e riordinando!

Ho anche parecchio filato che ho recuperato non si sa in preda a che raptus, perciò se non mi verrà in mente cosa farci per me, diventerà o un progetto da regalare (son pur sempre filati buoni!) o filato da regalare ad associazioni o per imbottire peluche…

Per la stoffa, ho diversi scampoli di tappezzeria vintage che potrebbe diventare utile per l’home decor, e per tutti questi progetti come sempre è fondamentale il sito Pinterest (chi non lo conoscesse, farebbe meglio a iscriversi subito!).

Come dicevo qualche post fa, ora sto lavorando ad un Vitamin D, un progetto che ho in coda dai secoli dei secoli e che finalmente mi son decisa di fare.
Il filato è di un lilla anche carino, ma che non penso di portare tanto quanto vorrei: una volta terminato suppongo che lo tingerò in un qualche altro colore – o con i colori alimentari o con le tinture chimiche classiche, probabilmente un viola o un blu scuro.

Per quanto riguarda il riordino di quello che sono già in possesso, probabilmente mi ispirerò a questo post, che contiene un metodo davvero intelligente per organizzare il proprio stash!

E voi? Avete problemi di stash?

Pubblicato da Ekeloa

Mi chiamo Paola, ho 36 anni e sono italiana. Quando prendo in mano i ferri, del filo o della stoffa, accadono magie. O casini. O tutte e due.